Sicurezza sul lavoro

Può definirsi una condizione in cui il lavoro si svolge in un ambiente in cui la probabilità che si verifichino danni (a persone o cose) sia molto bassa, vicina allo zero.

L’obbligo imposto dalla legge è quello di preservare l’incolumità fisica, mentale e sociale dei soggetti (tutti i lavoratori, di ogni ordine e grado di subordinazione) che partecipano al processo produttivo. Un ambiente in cui non si fa sicurezza è esposto al rischio di infortuni, di qualsiasi natura ed entità.

IL PERICOLO, IL RISCHIO E IL DANNO

PERICOLO: proprietà intrinseche di un fattore, che ha la potenzialità di recare un danno.

DANNO: è la conseguenza negativa (infortunio o malattia professionale derivante dal verificarsi dell’evento) e si configura quando il pericolo si concretizza.

RISCHIO: è la combinazione della probabilità che si verifichi il danno e la gravità dello stesso. Il concetto di rischio prevede l’esistenza di una fonte pericolosa.

IL PROCESSO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI

Il processo di valutazione dei rischi parte dall’individuazione del rischio (il rischio c’è?) seguìto dalla fase di stima del rischio. Dopo aver definito questo aspetto si procede con la domanda: il rischio è accettabile? In ogni caso si deve tener presente che è fondamentale il miglioramento e il controllo continuo del livello del rischio.

In pratica, il processo di valutazione non si arresta al minimo indispensabile, ma deve proporsi di andare oltre e conseguire condizioni di lavoro migliori e più sicure.

Il datore di lavoro può affidarsi ad una struttura esterna per la consulenza in tema di redazione del DVR e può usufruire di un tecnico esterno esperto ed accreditato nel settore per l’implementazione e la gestione della sicurezza.
ErgoLogiche si propone per una collaborazione efficace, puntuale ed economica nel settore della sicurezza sul lavoro.

IL DATORE DI LAVORO

IL DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI: CHE COSA È

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI: COME È FATTO

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI: CHI LO DEVE FARE